Volume contro intensità
Si può dire che ci sono due scuole principali di pensiero quando si cerca di diventare più grossi: la scuole del volume e la scuola dell’intensità. Il volume si riferisce alle serie e alle ripetizioni nel processo dell’allenamento, mentre l’intensità si riferisce a quanto carico è sollevato.
La maggior parte delle persone concorda nel dire che il volume e l’intensità siano inversamente proporzionali. Se fai salire il volume, devi abbassare l’intensità. Al contrasio, per far salire l’intensità, hai bisogno di abbassare il volume. Direi che nella realtà dell’usuale letteratura sull’allenamento per il bodybuilding/allenamento per la forza influenzata dal Nord America, il gruppo volume è probabilmente il vincitore. In altre parole, questa scuola di pensiero è la dominante
Si può dire che ci sono due scuole principali di pensiero quando si cerca di diventare più grossi: la scuole del volume e la scuola dell’intensità. Il volume si riferisce alle serie e alle ripetizioni nel processo dell’allenamento, mentre l’intensità si riferisce a quanto carico è sollevato.
La maggior parte delle persone concorda nel dire che il volume e l’intensità siano inversamente proporzionali. Se fai salire il volume, devi abbassare l’intensità. Al contrasio, per far salire l’intensità, hai bisogno di abbassare il volume. Direi che nella realtà dell’usuale letteratura sull’allenamento per il bodybuilding/allenamento per la forza influenzata dal Nord America, il gruppo volume è probabilmente il vincitore. In altre parole, questa scuola di pensiero è la dominante
Perché il volume? Influenze storiche
Scorriamo brevemente alcune potenziali influenze storiche riguardanti
la dominanza del volume nell’allenamento per l’incremento delle misure
muscolari.
La conclusione “scientifica” più pubblicizzata come significativa in
America è stata quella che fu portata avanti al tempo di De Lorme, circa
1950-1960. Per come la capisco io, egli era un chirurgo militare, che
cercò di quantificare il carico ottimane come una parte del suo ruolo
nella riabilitazione dei soldati. Le sue conclusioni, e quelle di
quell’era, si focalizzarono sul magico numero di 10 ripetizioni.
Nel tempo c’è stata una certa evidenza della necessità di set
multipli, che alla fine si focalizzarono intorno al numero 3. E così,
eccoli: 3 serie di 10! Questo 40 anni e passa fa, ma si possono vedere
anche nei più recenti programmi di allenamento. L’influenza del 3×10 è
ancora molto forte.
Sicuramente, nei 10 anni che seguirono il
lavoro di De Lorme, c’è stata una evidenza “scientifica” a favore di
ripetizioni più basse, inferiori a 6. Ancora, serie multiple,
naturalmente delle stesse ripetizioni.
Influenze culturali
Ora, per i prossimi due punti, necessito di una mente aperta. Non
sto tirando pietre all’America; queste sono solo le mie osservazioni e
le mie conclusioni.
Prima di tutto, il Nord America è il tipico paese che lotta per
dominare e controllare tutti i processi della vita e della natura. Trovo
un modo di pensare che è: “se la scienza non lo spiega, non può
essere”. Il concetto di intuizione non solo è scoraggiato, ma è
definitivamente non preso in considerazione come un mezzo per arrivare a
conclusioni nella vita degli individui.
Infatti, forti penalità come varie forme di ostracismo sociale sono
applicate a coloro che arrivano a conclusioni carenti in “scienza” e
differenti da quelle in cui “ognuno” crede. Diciamo, uno dei più veloci
mezzi per mettere pressione e guadagnare consenso è di aggiungere le tre
parole magiche, “la ricerca afferma…”
Non sto dicendo che ognuno debba partire dalle sue intuizioni per
arrivare alla scienza. Coloro che facevano squat durante le decadi dopo
gli studi di Klein del 1960 dove “la ricerca dimostrava” che lo squat
era dannoso devono aver fatto affidamento alla loro intuizione.
C’erano perfino degli atleti prima e durante il 1970 che
partecipavano ad allenamenti di forza in assenza dell’evidenza
scientifica che gli sarebbero serviti. Dopo tutto, in quei giorni, deve
essere stato considerato giusto sollevare pesi per un lanciatore di
peso o per un giocatore di footbal, ma non per un giocatore di baseball o
di basket o per un nuotatore! Proibito da Dio! Non c’era ragione per un
nuotatore di necessitare di un carico esterno! (Se qualcuno di voi è
vecchio abbastanza per ricordare quei giorni, comprenderà il mio
sarcasmo)
Quelli che prendevano polveri proteiche prima e durante il 1980 si
fidavano della loro intuizione, dato che c’erano “ricerche” che ci
dicevano che non necessitavamo di più proteine che quelle di una persona
di 70Kg (0.7gm/Kg). Si, lo so, il ricercatore Lemon e altri vennero con
un grandioso supporto scientifico per un più alto apporto di proteine,
ma non fu esattamente abbracciato ed adottato dalle masse usando
“ricerca” come giustificazione).
Ora, per quelli che sono familiari con l’influenza dell’Est, l’idea
di intuizione ha un ben più grande rispetto. I Taoisti, per esempio,
danno grande enfasi all’intuizione. Oppure leggete gli scritti del Dalai
Lama, o forse l’influenza indiana con gli scritti di Deepak Chopra.
Mentre mi riferisco a una maggior influenza spirituale, non sottostimate
le differenze fra Est e Ovest in come io giudico, valuto e mi fido
delle intuizioni – e il costo o il beneficio di questo.
Secondariamente, negli US, la ricerca interna ha la precedenza. La
sto mettendo in maniera simpatica. Per la maggior parte, ricerche fatte
in paesi lontani sono semplicemente non riconosciute!
Ora, prima che pensiate che sono un anti-America, datemi una
seconda chance. Io ho un sacco di rispetto e di apprezzamento per quello
che l’America ha messo in tavola. L’influenza di questo grande paese
nel mondo è evidente. Non è un problema del “SE un altro paese copia le
mode”, ma piuttosto un problema di quanto questo paese ci mette.
Il mio scopo qui è di aiutare questo paese a rimanere il grande paese
che è. Quello che sto insegnando è la mia teoria che quello che ci
rende forti ci rende anche deboli. Questa è una incontrovertibile
realtà, una che semplicemente necessita di rispetto. Una questione
semplice come “come possiamo beneficiare della forza e minimizzare il
danno della debolezza?” è tutto quello di cui questo paese necessita
Alla fine, il mondo è semplicemente un villaggio globale. Mentre la
letteratura del Nord America domina il mondo nel gioco del ferro,
specificamente attraverso le maggiori riviste e ultimamente tramite le
riviste online, la visione dei metodi di allenamento dominanti negli
altri paesi e negli altri sport ha dato a tutti molte più opportunità.
Invece di essere limitati a serie multiple come 3×10, se vi guardate
intorno potete beneficiare di vari metodi e, in qualche caso, di metodi
più efficaci.
Le culture che si sono fatte notere per fornire alternative
nell’allenamento includono l’Unione Sovietica e la Germania dell’Est. In
generale, l’Est Europeo è stato un grande fornitore di metodi
alternativi di allenamento. Se un paese è isolato e sviluppa le proprie
soluzioni nell’allenamento della forza in assenza dell’influenza del
Nord America, ci possiamo aspettare un differente approccio.
In altre parole, se allenatori e atleti hanno trovato una soluzione
prima di leggere a copia di una rivista Weider, possono essere
migliori!
Il dominio del volume è giustificabile?
“Andiamo, Ian”, qualcuno potrebbe dire, “il volume è realmente
dominante?” Bene, fatemi dire questo – prendiamo il numero medio di
ripetizioni di un programma. Se è sopra 6, lo chiamo “a volume
dominante”. Consideriamo il numero di serie di un programma. Se è sopra
15, lo chiamo “a volume dominante”. Ora siamo sulla stessa pagina.
Non accetto questo dominio del volume. Accetto che c’è stato un trend
storico rinforzato da un trend culturale, ma questo non mi dà un motivo
per continuare a supportarlo. Il fatto che la persona “X” sia capace a
crescere con alte ripetizioni e serie anche non fa per me. Nemmeno il
potenziale degli steroidi di far crescere tutti usando programmi di
allenamento non rispettosi di quali serie e quali ripetizioni si usino.
Non ditemi cosa è stato ottenuto con il metodo di allenamento “X”.
Chiedetevi – come posso ottenere un risultato ancora migliore”
Senza nemmeno iniziare a parlare di allenamento per la forza,
l’allenamento per le misure muscolari necessita di intensità per
ottimizzare il potenziale. E per diventare forti, il bisogno di
intensità o di basse ripetizioni è ancora più evidente. (Quando dico
“intensità” mi riferisco a carichi elevati, basso volume. Non mi sto
riferendo alla definizione di alta intensità usata da quelli che
misurano il disagio muscolare). Perfino se non siete interessati
all’abilità di mostrare forza, sperimenterete dei benefici aggiunti
nell’allenamento muscolare imparando a manipolare il carico.
La mia presa di posizione sul volume e sull’intensità include la seguente filosofia:
1) L’intensità è più importante del carico (n.d.t. inteso come volume di serie)
In generale, andrò a sacrificare serie prima di sacrificare quanto
posso sollevare. Ridurrò il volume di ogni dato giorno tagliando dalla
fine delle serie e dell’allenamento, non andando più piano.
2) L’importanza del carico incrementa con l’anzianità di allenamento (n.d.t. sempre inteso come volume di serie)
Più anzianità di allenamento avete, più basso sarà per voi il
numero medio ottimale di ripetizioni. Nei vostri primi anni di
allenamento, una media di 8 ripetizioni ha dato il miglior risultato.
Dopo un po’ di anni, facendo riferimento al fatto che vi state allenando
in maniera da avere miglioramenti fisiologici, troverete che 5 o 6 è la
media ottimale.
3) L’allenamento scarso ha un prezzo
Sicuro, potete ottenere, alla fine, ma se tu puoi ottenere in un
tempo inferiore e con meno volume di allenamento, non sarebbe più
intelligente? Molti cercano di trovare quanto possono fare al massimo.
Io cerco di trovare di quanto poco ho bisogno per ottenere risultati.
Metodi di allenamento scarsi (e in questa discussione, mi riferisco alle
ripetizioni più alte del richiesto) accelerano gli squilibri muscolari e
esauriscono i meccanismi di recupero. nd drain recovery mechanisms.
4) Carichi sotto l’80% del vostro 1RM non sono “allenamento per la forza”
Serie che richiedono ripetizioni più alte, diciamo, del vostro
5-8RM (massime ripetizioni) non sono considerate allenamento per la
forza dai puristi della definizione. Questo è un approccio molto da
weightlifting, ma basta saperlo.
I bodybuilders influenzati dai metodi del Nord America sono più
probabilmente dominati dall’intervallo 60-80% 1RN, e in qualche caso
dall’intervallo 40-80%. Questo non significa che serie sotto l’80%
dell’1RM non siano di valore, solo che hanno un valore limitato in un
allenamento specifico per la forza.
Forse adesso vi state chiedendo, “c’è un modo per andare dove
voglio andare con più facilità e un volume inferiore?” Probabilmente!
Per le vostre considerazioni, condivido quanto segue. Poi dovete
riflettere perché non importa quello che io vi ho cercato di far
credere, dovete prendere le vostre decisioni da soli. Non c’è nessuno
meglio di voi.
L’incertezza che dovete affrontare quando prendete queste decisioni è
decisamente superiore rispetto alla “ragionevole certezza” che credete
altri abbiano nelle conclusioni generalizzate.
Considerare le alternative nell’intensificazione del carico
In quest’articolo, andrete ad imparare come usare le basse
ripetizioni (a più alta intensità) per accelerare le vostre misure e la
vostra forza. Ma vado a fare un passo prima e ancora riporto una delle
mie filosofie di allenamento: l’esposizione ai soliti carichi per più di
una serie ha un valore limitato.
Sicuro, può funzionare, ma usato più che saltuariamente o non al
momento opportuno, è inefficiente. “Momento opportuno” include le
ripetizioni tecniche (ad esempio imparare come fare un sollevamento
complesso) e quando volete volume per motivi di volume (ad esempio, il
metodo 10×10)
Prima che sviluppi questa filosofia, voglio chiarire le opzioni di
serie e ripetizioni. Messa in maniera semplice, gli schemi
serie/ripetizioni possono essere classificati come di 3 tipi: serie
standard, carico a gradino, carico a onda.
Serie standard: si usa lo stesso carico e lo stesso numero di
ripetizioni in tutte le serie, più comunemente da 3 a 5 serie. Per
esempio, 3 serie di 10 ripetizioni, ogni serie lo stesso carico. Trovo
questo metodo inefficiente. Si potrebbe argomentare che ha un suo ruolo
nell’allenamento dei principianti. Lo accetto, ma solo per una piccola
parte del loro allenamento. Perfino i quasi principianti non li
sottopongo a questo metodo molto spesso.
Carico a gradini: richiede di alzare o abbassare il carico, anche
poco, di serie in serie. Alzare il carico è il più comune metodo di
applicazione. Questo metodo riconosce l’incremento del potenziale di
forza di serie in serie, fino a che la fatica sopraggiunge (n.d.t mi
raccomando: si parla sempre di allenamenti a buffer e mai a cedimento,
altrimenti è il 10-8-6)
Questo metodo è particolarmente utile quando usato con un protocollo
che mantiene lo stesso numero di ripetizioni per due o più serie. Questo
ha una eccellente applicazione per esercizi tecnicamente difficili come
i sollevamenti olimpici. Uso questo motodo abbastanza spesso nel
progettare programmi quando voglio vedere due serie con le stesse
ripetizioni. Ricordate, io raramente raccomando più di due serie con le
stesse ripetizioni!
Carico a onda: richiede di spostare il carico in alto e/o in basso
nel proseguimento delle serie dello stesso esercizio. Questo metodo
riconosce le implicazioni dell’adattamento neuromuscolare all’interno
dello stesso set di esercizi, che viene dall’esposizione di carichi
sempre più alti.
Quella sopra è una semplice divisione in 3 metodi di
serie/ripetizioni. Potreste dire che le variazioni nei parametri di
carico delle 3 suddivisioni portano a combinazioni di queste. E avete
anche capito il mio puntare verso l’intensificazione dell’allenamento,
perciò esploriamo l’opzione del carico a onda.
L’arma segreta: il carico a onda
Dico “segreta” facendo schioccare la lingua (n.d.t. ok, sicuramente
non è così, ma “tongue in cheek” non sapevo che (beep) significasse…).
Non sono sicuro se esiste una cosa come un segreto nelle informazioni,
ma aiuta nel marketing!
La mia definizione di carico a onda è: quando il carico sollevato
sale e/o scende di serie in serie. Lo scopo del carico a onda varia, ma
in essenza è cambiare lo stimolo velocemente (di serie in serie)
Benefici del carico a onda
Ci sono 3 principali benefici nel carico a
onda. Potenzialmente, potete accelerare lo sviluppo della vostra forza,
incrementare l’esplosività o incrementare la vostra capacità di lavoro.
Accelerare lo sviluppo della forza: se il vostro scopo è diventare
più forti (e questo scopo può risultare anche in diventare più grossi),
raggiungerete questo scopo più efficientemente e velocemente grazie al
carico a onda.
Le serie standard come allenamento della forza hanno perfino meno
applicazioni di quanto accada per l’allenamento per le misuremuscolari.
Il carico a gradini e il carico a onda sono i due metodi che gli atleti
di forza usano e alternano. Il Carico a onda vi permetterà una più
regolare esposizione a carichi alti, più specifici per il vostro scopo.
Aumentare l’esplosività: se il vostro scopo è migliorare la velocità
con la quale spostate il carico, non c’è miglior allenamento del carico a
onda. A patto che selezioniate il carico appropriato e poi vi
concentriate sulla velocità del movimento quando serve, il carico a onda
sarà molto benefico. Punti di attenzione per ottimizzare il carico a
onda per l’esplosività sono forniti sotto.
Aumentare la vostra capacità di lavoro: se il vostro scopo sono le
misure muscolari, e il carico misurato come ripetizioni x carico ha
correlazione con il vostro successo, vedrete risultati accelerati con il
carico a onda. Per esempio, potreste essere capaci di fare 10
ripetizioni con 80Kg normalmente, ma dopo aver fatto 1 ripetizione a
120Kg tornerete indietro e farete 15 ripetizioni con 80Kg. Questo
esempio mostra il potenziale di allenamento sui muscoli del carico a
onda.
Forse lo scopo principale e comune del carico a onda è sfruttare il
principio della disinibizione neurale. Messa in termini semplici, questo
significa ingannare la mente e il corpo nel sollevare carichi sempre
più pesanti, o di essere abili nel fare più ripetizioni ad un dato
carico, o di essere abili nel sollevare più veloci ad un dato carico.
La connessione mente-corpo ha numerosi sistemi di protezione
automatici, per prevenire che voi vi facciate male da soli – che
tradotto nell’allenament della forza, come mettere un freno a quanto
potete sollevare! Il carico ad onda, usato saggiamente e
appropriatamente, vi aiuta a eliminare queste inibizioni e vi apre a un
intero nuovo modo di opportunità.
Tipi di allenamenti ad onda
Ci sono 3 tipi principali di allenamento ad onda: onda singola, onda rapida e onda multipla
1. Onda singola: ecco delle linee guida per questo tipo di carico a onda:
-
Un’onda singola tipicamente richiede 3 o più serie, raramente eccedendo le 4 o 5
-
Tipicamente l’onda è verso il basso, ma capite la differenza – onde da alte ripetizioni a basse ripetizioni favoriscono la grandezza muscolare, onde da alte a basse favoriscono la forza muscolare. La distinzione è sottile, ma comprendetela
-
Un carico a onda sopra le 6 ripetizioni di solito salta di 2 ripetizioni di set in set
- Un carico a onda sotto le 6 ripetizioni di solito salta di 1 ripetizione di set in set
Esempi: (il carico è solo un esempio. Non leggeteci dei messaggi su come cambiare le percentuali da serie a serie!)
Principiante/ onda singola elementare
Principiante/ onda singola elementare
Onda singola per lo sviluppo muscolare
1 x 10 @ 60kg
1 x 8 @ 70kg
1 x 6 @ 80 kg (discendente)
1 x 8 @ 70kg
1 x 6 @ 80 kg (discendente)
Onda singola per la forza:
1 x 6 @ 80kg
1 x 8 @ 70kg
1 x 10 @ 60 kg (ascendente)
1 x 8 @ 70kg
1 x 10 @ 60 kg (ascendente)
Intermedio/ onda singola media
Onda singola per lo sviluppo muscolare
1 x 8 @ 80kg
1 x 6 @ 85kg
1 x 4 @ 90 kg (discendente)
1 x 6 @ 85kg
1 x 4 @ 90 kg (discendente)
Onda singola per la forza
1 x 4 @ 90kg
1 x 6 @ 85kg
1 x 8 @ 80 kg (ascending)
1 x 6 @ 85kg
1 x 8 @ 80 kg (ascending)
Avanzato/ onda singola di alto livello:
Onda singola per lo sviluppo muscolare
1 x 6 @ 85kg
1 x 4 @ 90kg
1 x 2 @ 95 kg (discendente)
1 x 4 @ 90kg
1 x 2 @ 95 kg (discendente)
Onda singola per la forza
1 x 2 @ 95kg
1 x 4 @ 90kg
1 x 6 @ 85 kg (ascendente)
1 x 4 @ 90kg
1 x 6 @ 85 kg (ascendente)
Non assumete dagli esempi sopra riportati che ci siano limiti alle
combinazioni di ripetizioni e di serie usati nell’onda singola. Per
esempio, in atleti molto avanzati, la mia onda singola probabilmente
sembra fatta come quella sotto (o può essere ancora più piccola)
Onda singola per lo sviluppo muscolare:
1 x 4 @ 90kg
1 x 3 @ 95kg
1 x 2 @ 100 kg (discendente)
1 x 3 @ 95kg
1 x 2 @ 100 kg (discendente)
Onda singola per la forza
1 x 2 @ 100kg
1 x 4 @ 95kg
1 x 6 @ 90 kg (ascendente)
1 x 4 @ 95kg
1 x 6 @ 90 kg (ascendente)
2. Onda rapida: ecco delle linee guida per questo tipo di carico a onda:
L’onda rapida tipicamente richiede 4 o più serie
-
Il caso tipico è un’onda verso il basso
-
Salti nel carico di serie in serie nell’onda rapida possono essere più aggressivi che nella onda singola o multipla. Esempio, possono richiedere differenze fino a 5 ripetizioni
-
Le onde rapide sono più probabilmente da applicare agli intermediati e agli avanzati
- L’onda rapida è comunemente utilizzata a o sotto le 6 ripetizioni 6 reps.
Esempi:
Intermedio/Onda rapida intermedia:
Intermedio/Onda rapida intermedia:
1 x 6 @ 85.0 kg
1 x 1 @ 100.0 kg
1 x 6 @ 90.0 kg
1 x 1 @ 105.0 kg
1 x 15 @ 60.0 kg
1 x 1 @ 100.0 kg
1 x 6 @ 90.0 kg
1 x 1 @ 105.0 kg
1 x 15 @ 60.0 kg
Avanzati/Onda rapida di alto livello:
1 x 4 @ 92.5 kg
1 x 1 @ 107.5 kg
1 x 4 @ 95.0 kg
1 x 1 @ 110.0 kg
1 x 10 @ 70.0 kg
1 x 1 @ 107.5 kg
1 x 4 @ 95.0 kg
1 x 1 @ 110.0 kg
1 x 10 @ 70.0 kg
Ancora, non assumete dagli esempi che ci siano limiti nelle
combinazioni di serie e ripetizioni nell’onda rapida di carico. In
atleti molto avanzati, potrete vedere cose come questa:
1 x 5 @ 92.5 kg
1 x 1 @ 107.0 kg
1 x 4 @ 95.0 kg
1 x 1 @ 110.0 kg
1 x 3 @ 97.5 kg
1 x 10@ 70.0 kg
1 x 15@ 55.0 kg
1 x 1 @ 107.0 kg
1 x 4 @ 95.0 kg
1 x 1 @ 110.0 kg
1 x 3 @ 97.5 kg
1 x 10@ 70.0 kg
1 x 15@ 55.0 kg
3. Onde multiple: ecco delle linee guida per questo tipo di carico a onda:
- Un’onda multipla tipicamente richiede due onde ma raramente eccede le tre onde
- Il caso tipico è verso il basso
- Le onde multiple usualmente sono fatto setto le 6 ripetizioni. Se vengono usate più di 6 ripetizioni, siate coscienti dell’impatto sul volume.
- Meno è la variazione delle ripetizioni, meno è la variazione del carico.
- La seconda onda e le seguendi sono tipicamente fatte (e questo è generamente l’intento) a carichi più alti rispetto al carico utilizzato nella corrispondente serie della prima onda
-
Le onde multiple sono più probabilmente da applicare agli intermediati e agli avanzati
- La seconda onda non deve essere una copia della prima onda (n.d.t. come ripetizioni), ma di solito lo è
Esempi:
Intermedio/doppia onda intermedia:
1 x 5 @ 87.5kg
1 x 4@ 92.5kg
1 x 3 @ 97.5 kg
1 x 5 @ 90.0kg
1 x 4@ 95.0kg
1 x 3 @ 100 kg
1 x 4@ 92.5kg
1 x 3 @ 97.5 kg
1 x 5 @ 90.0kg
1 x 4@ 95.0kg
1 x 3 @ 100 kg
Avanzato/doppia onda di alto livello:
1 x 3 @ 97.5kg
1 x 2@ 100.0kg
1 x 1 @ 102.5 kg
1 x 3 @ 100kg
1 x 2@ 102.5kg
1 x 1 @ 105.0 kg
1 x 2@ 100.0kg
1 x 1 @ 102.5 kg
1 x 3 @ 100kg
1 x 2@ 102.5kg
1 x 1 @ 105.0 kg
Negli atleti avanzati potete vedere cose di questo tipo:
1 x 4 @ 95.0kg
1 x 3@ 100.0kg
1 x 2 @ 105.0 kg
1 x 3 @ 100kg
1 x 2@ 105.0kg
1 x 1 @ 107.5 kg
Trucchi per ottimizzare il carico a onde
1 x 3@ 100.0kg
1 x 2 @ 105.0 kg
1 x 3 @ 100kg
1 x 2@ 105.0kg
1 x 1 @ 107.5 kg
Trucchi per ottimizzare il carico a onde
Dato che questi metodi vi sembrano estranei, c’è la necessità
psicologica di ottimizzarli. Prendiamo il metodo 5/1/5/1. Da quando
questo metodo fu introdotto in America dal precedente allenatori rumeno
di weightlifting (portato negli US dal team di weightlifting per
allenare i propri atleti) nel 1990, fu evidente che i parametri di
carico necessitavano di una guida per l’utente! Il seguito ha lo scopo
di essere una “user guide”!
Trucco #1: Dovete usare basse ripetizioni per la maggior parte del tempo, rispettandole
Non avevo capito che questo sarebbe stato necessario in questa
“guida” fino a che non sono stato bersagliato di espressioni sulla linea
di “ma tu non puoi andare pesante troppo spesso perché ti
superallenerai”. Quando ho chiesto una spiegazione, ho imparate che
molti credevano che non ci si potesse allenare sotto le 6 ripetizioni
per estesi periodi di tempo. O, se si va a basse ripetizioni per la
parte superiore del corpo non si possa anche andare a basse ripetizioni
per la parte inferiore nella stessa settimana.
Sono rimasto sconcertato da questo paradigma, ma nel caso che anche
voi siate stati condizionati da questo, vi metto questa priorità nella
guida. Fatemi assicurare che è okay usare basse ripetizioni per lunghi
periodi di tempo o perfino in ogni allenamento di una data settimana.
Dovete solamente essere coscienti delle linee guida che condividerò con
voi di seguito.
Trucco #2: Non avete da andare al massimo in ogni set. InfattiYou don’t have to go maximum every set. Infatti non dovete!
Questa fissazione delle “palle al muro” evidente nell’allenamento
per la forza nel Nord America sta danneggiando quanto le alte
ripetizioni, ma può essere più insidiosa con basse ripetizioni/alti
carichi.
La depressione del sistema nervoso con un allenamento più neurale
può avere molti più effetti collaterali seri. Ora questi possono anche
essere raggiunti con le alte ripetizioni, ma è più veloce con le basse
ripetizioni. Ragionevolmente, forse questa è la causa della credenza che
non potete usare le basse ripetizioni per estesi periodi di tempo.
Potete, masta che capiate che non potete dare il massimo ogni set, ogni
allenamento, ogni settimana.
Gli ergogenici comunemente usati possono avere la capacità di
proteggervi e assistere nel recupero più per allenamenti metabolici
(alte ripetizioni) ma ci sono molte meno opzioni che possono
proteggervi/aiutare a recuperare efficacemente dalla fatica neurale
Trucco #3: Capite quale è lo scopo delle onde
Ogni onda ha un unico o specifico scopo:
- Le onde discendenti (n.d.t “discendenti” nelle ripetizioni, carico a salire) vi permettono di unirre forza neurale e ripetizione del gesto. Questo è il massimo quando state ancora imparando l’abilità richiesta. Non andate al massimo nei primi set dato che la fatica inibirà il carico nei set seguenti.
- Le onde ascendenti (n.d.t. “ascendenti” nelle ripetizioni, carico a scendere) vi permettono di esporvi al massimo carico senza la fatica iniziale dei set a alte ripetizioni. Così, nelle serie di riscaldamento, siate sicuri di progredire fino al carico della prima serie in modo che non ci sia uno shock per il vostro corpo, ma considerate di mantenere basse le serie di riscaldamento.
- Le serie delle onde rapide sono intese così: la parte a basse ripetizioni serve per migliorare la capacità di lavoro delle serie ad alte ripetizioni. Per esempio, nel 5/1/5/1, lo scopo della ripetizione singola è di aiutarvi a sollevare più pesante di quanto potreste normalmente fare nella seconda serie da 5 ripetizioni. Andare troppo vicino al massimale su una ripetizione limiterà questo.
- E limiterà anche la vostra abilità di incrementare il carico in qualunque serie seguente a basse ripetizioni. Andare troppo pesante in qualche serie (in questo caso, nella prima da 5 e nella prima da 1) danneggerà l’abilità di beneficiare della disibinizione neurale nella seconda esposizione (in questo caso, la seconda da 5 e la seconda da 1)
- Le onde multiple sono intese come: esposizione alla prima onda per potenziare la seconda onda, e se c’è una terza onda, la seconda onda per potenziare la terza onda. E’ perciò cruciale che voi limitiate la fatica residua in tutte le onde prima della finale.
- Quando utilizzate il carico a onde per incrementare la velocità del movimento, lo stesso principio guida discusso nel 5/1/5/1 sopra riportato dovrebbe essere applicato – se andate troppo pesanti nel primo set questo può limitare la trasformazione di velocità nelle serie seguenti.
- In aggiunta, nelle serie specificatamente focalizzate sul miglioramento della velocità, siate sicuri che questo sia il vostro focus e che accada. Questa linea guida ha applicazioni importanti nel sollevamento olimpico e in altri sollevamenti veloci.
Trucco #4: dovete usare recuperi più lunghi
Dato che la maggior parte delle onde di carico coinvolgono basse
ripetizioni (meno di 6), dovreste usare periodi di riposo più lungi (3 o
più minuti). C’è una relazione inversa fra ripetizioni e recupero, dove
più basse sono le ripetizioni e più lungo è il recupero. Il beneficio
addizionale che offre la manipolazione del recupero si ha nel caso che
voi abbiate selezionato un carico maggiore dell’ideale. Potete prendervi
un recupero più lungo del pianificato nel tentativo di compensare
l’errore.
Trucco #5: Avrete bisogno di uno spotter più spesso che con altri metodi di allenamento.
A causa della grande esposizione a serie a basse ripetizioni, siate
preparati ad utilizzare uno spotter più spesso. Questo ha implicazioni
per quelli che si allenano da soli o dove spotter esperti non ci sono.
Modificate il carico rispetto a questa limitazione.
Trucco #6: Quando usate onde multiple, usate un numero inferiore di esercizi.
Siate veramente coscienti che una volta che aggiungete una seconda o
più onde, state incrementando significamene il volume dell’allenamento.
Facendo riferimento al fatto che avete un volume limite, dovete usare
meno esercizi.
Per esempio, se sto usando l’onda rapida su 5 serie, preferisco
limitarmi a 2 esercizi. Con le onde doppie, scelgo di non usare la
doppia onda sul secondo esercizio. Quando uso una terza onda, lo faccio
solo su un esercizio. Questi esempi sono fatti su una capacità di volume
di 10-12 serie allenanti ad allenamento.
Conclusioni
Una volta che avete provato il carico ad onda, preferibilmente
seguendo le linee guida che ho fornito, potrete apprezzare il beneficio e
il valore aggiunto al vostro allenamento. Ricordate, quando usate
questi metodi potete beneficiare del fatto che potete tarare la vostra
testa meglio rispetto ai metodi convenzionali e standard. Il carico ad
onda può darvi risultati impressionanti, perciò, aspettateveli. Se non
vengono, riconsiderate il vostro approccio
Dall’altro lato, se state avendo i risultati impressionanti che io
credo il carico ad onda offra, siate cauti rispetto al tranello di
“uccidere l’oca che ha fatto l’uovo d’oro”. Vedo spesso che quando uno
specifico allenamento è produttivo, questo metodo è applicato
eccessivamente. Non fatelo.
Ricordate, state giocando con le basse ripetizioni e queste
richiedono rispetto. Considerate di applicare la mia domanda
fondamentale sull’allenamento: “Che cosa farò oggi per migliorare la mia
capacità di fare questa sessione la volta prossima?”
Ricordate, voi non create l’effetto allenante (grandezza o forza o
quello che volete) nella sessione. Voi create l’effetto allenante come
il risultato della sessione, e questo può essere solo confermato dal
miglioramento nella prossima corrispondente sessione!
Date al carico ad onda una possibilità e diteci come ha funzionato per voi!
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