Le mode del fitness



SciàScià My Personal Trainer
Health & Performance Specialist
Info: 333-3990047 email:sciasciafit@gmail.com
Nella sciocca e debole società moderna sembra che non ci sia più spazio per ciò che funzioni veramente. Tecnologie inutili vengono sostituite dalle successive in un attimo, neanche il tempo di scartare la confezione. L’esasperato consumismo promosso da ingannevoli spot pubblicitari ci ha letteralmente distolto da quello di cui realmente necessitiamo. Oggi più che mai non ci accorgiamo di quello che abbiamo, figuriamoci di quello che avevamo! Una frase del grande Indro Montanelli vale più di mille discorsi: “Un popolo che ignora il proprio passato non saprà mai nulla del proprio presente.” Nulla di più vero. Nel campo del fitness poi, le tendenze vengono “bruciate” trimestralmente, e quindi tutti ad adeguarsi alla moda del momento per “stare al passo coi tempi”. Ovviamente le grandi masse, principali fruitrici di allenamenti trendy ne utilizzeranno solamente versioni “soft”, seguendo le direttive date dai patinati fitness magazine d’oltreoceano. Fortunatamente ogni tanto compaiono dal nulla delle personalità così forti ed influenti da mettere a soqquadro l’intera situazione ristabilendo nuove regole, nuovi target.
Nelle palestre è sempre più raro ascoltare responsabili  tecnici (rara la loro esistenza) consapevoli degli studi scientifici e di informazione su campo inerenti alla metodologia  dell’allenamento.
L’intensità: Molte volte (vedi le famose schede “3x8”) ci si trasforma in macchine ad esaurimento totale, senza   chiedersi cos’è l’INTENSITA’. In un esercizio come lo squat , quale carico può considerarsi ”troppo pesante” o molto leggro? In Russia molti studi rivelano che, per sviluppare la forza nello squat, è meglio fare uso di una intensità pari al 65-85% del massimale per una ripetizione (1RM)
Il tempo nell’allenamento per la forza: avete mai pensato  a quanto rapidamente riuscite a iniziare un movimento con il bilanciere, o quanto rapidamente riuscite a spostare carichi leggeri (50-60%) o massimali? La velocità di movimento è soggettiva: alcuni atleti sono molto veloci, altri molto forti. In ogni caso, ricordarsi sempre due punti importanti che valgono per tutti: siate esplosivi e accelerate per tutto l’arco di movimento. Si ha un tempo limitato per completare un sollevamento massimale o una serie di lavoro, quando questo tempo finisce, i muscoli non ce la faranno a sopportare il carico e si fallisce il sollevamento.
L’importanza del volume: quanto è importante controllare il volume di allenamento? E l’intensità? Questi problemi non vengono quasi mai considerati nelle sessioni di allenamento. Il volume in una particolare zona di intensità deve essere adattato non solo al numero di ripetizioni totali previsti, ma anche al numero di ripetizioni per ogni serie. Tuti questi numeri possono, dovrebbero essere calcolati. Un ottimo riferimento risulta essere la tabella d A.S. Prilepin.
Ci sarebbe da aggiungere molto, altro ancora, ma per poterlo fare urge esaminare il soggetto e organizzare un allenamento specifico.
Ricordo sempre a tutti coloro che mi seguono di contattarmi per ulteriori consigli.         

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