Frequenza Cardiaca E Mezzi Di Allenamento
Frequenza Cardiaca E Mezzi Di Allenamento
(come migliorare la condizione fisica )
Quante volte abbiamo sentito parlare di Frequenza
Cardiaca allenante? Quante volte abbiamo comprato, o abbiamo visto indossato da
un amico , un orologio cardiofrequenzimetro senza saperlo utilizzare ? Quante
volte ci siamo allenati e a fine seduta eravamo stanchi morti? Oppure
percepivamo una sensazione di stimolo allenante poco efficace?
Sicuramente queste situazioni sono capitate a
molti di noi runners, triatleti, sportivi in generale, situazioni che non
riuscivamo a darci delle risposte, anzi a volte se qualcuno cercava di
fornircele rientravamo a casa con maggiori dubbi e perplessità su come
monitorare la nostra condizione fisica e il nostro stimolo allenante.
Purtroppo di questo argomento abbiamo avuto modo
di condividerlo in diversi articoli, ma sicuramente ancora molti di voi non
sanno come venirne a capo, e soprattutto in questo modo non si fa altro che
perdere tempo
Frequenza Cardiaca Basale è un (indicatore di
forma fisica)
Tanto più si è in buona forma, tanto
minore è lo sforzo che il cuore deve compiere per pompare il sangue attraverso
l'apparato cardiocircolatorio, e quindi tanto minore è il numero di battiti al
minuto (frequenza) di cui il cuore necessita. La frequenza cardiaca è la
frequenza della pulsazione del cuore, quindi è il numero delle pulsazioni al
minuto.
Perché misurarla? Perché la Frequenza Cardiaca è
un indicatore preciso dell'intensità dell'attività fisica. E' bene ricordare
che diverse intensità d'attività fisica producono risultati diversi dal punto
di vista cardiovascolare. Purtroppo è un aspetto che molti podisti non riescono
a capire e interpretare nel miglior dei modi, questo significa allenarsi a
volte con stimoli troppo intensi, o poco intensi, e quindi tutto ciò porta a
una perdita di tempo e un ritardo del miglioramento della condizione fisica in
generale.
Per capire come sia importante riuscire ad avere
dati di riferimento sulla Frequenza Cardiaca vediamo come si possa monitorare
intensità di allenamento ! Si parla di Carico
allenante, quando ogni stimolo inviato al nostro organismo conduce a
degli adattamenti migliorativi dal punto di vista fisiologico, muscolare,
cardiovascolare, mentali. A sua volta il carico può essere di due tipi:
·
Carico
Interno :quello che
avviene dal punto di vista organico e fisiologico nel nostro organismo a
riguardo della frequenza cardiaca. Quindi uno stimolo allenante che apporta dei
cambiamenti, come abbassamento della FC a riposo, durante lo sforzo fisico a
determinati ritmi la FC è più bassa dopo un determinato periodo allenante.
�
Carico Esterno:tutto quello che riguarda il ritmo al km, ikm percorsi, tempo totale
allenamento. In pratica dopo l’allenamento svolto sappiamo che abbiamo corso
10km a 5’00 al km, in un tempo totale di 50’00, ma non sappiamo cosa abbia
apportato dal punto di vista organico quella seduta di allenamento, o per lo meno
non in maniera specifica e tangibile.
Il problema più rilevante per molti podisti è quello
di non sapere come monitorare la propria frequenza cardiaca, quale sia la FC di
riferimento in base alla propria condizione fisica, tutto ciò è scaturito anche
dalle indicazioni generali che vengono date su ogni prodotto cardio. In pratica
molti cardiofrequenzimetri calcolano la FC di riferimento , in base alla
formula teorica della FCMassima :
Sottrarre ad un numero fisso l’età espressa in
anni
220 per uomini
e 226 per le donne
Età 33anni
Fcmax 193bpm
Uomini
FCmax 187bpm
Donne
Questa formula però è forviante e non
attendibile, in quanto due podisti della stessa età , ma con una condizione
fisica differente , avranno la stessa FC di riferimento e allenante, il che
porterebbe a chi è più allenato ad allenarsi con uno stimolo poco efficace.
Quindi ideale sarebbe prendere in riferimento FC
di riferimento in base ai risultati ottenuti con Test di Valutazione Funzionale
, ove si valuta la Soglia Anaerobica (FC e Velocità di riferimento) , in questo
modo si hanno 5 fasce cardiache di riferimento:
Leggera
|
50/60% san
|
Moderata
|
60/75% san
|
Media
|
75/90% san
|
Intensa
|
95/100% san
|
Molto intensa
|
105/115% san
|
Integrare
i due parametri di riferimento : Frequenza Cardiaca e Ritmo di riferimento
Durante la preparazione atletica è opportuno integrare
i due dati di riferimento, sia frequenza cardiaca, e sia ritmo al km. Per
capire meglio il concetto e avere dei dati di riferimento, facciamo un esempio
pratico, ove tutti possono ottenere dei riferimenti sulla propria condizione
fisica e intensità di allenamento da gestire. Ipotizziamo che correte una gara
di 10km in un tempo di 50’00, quindi a un ritmo di 5’00 al km e utilizzando il
Cardio Frequenzimetro notate che la FCmedia è di 150bpm.
I dati di riferimento in questo caso sono :
·
Carico esterno
di riferimento : ritmo di 5’00 al km
·
Carico interno
di riferimento : FC 150bpm
Organizzazione Intensità allenamento
Intensità
|
Carico Interno (FC)
|
Carico Esterno (Ritmo)
|
Leggera
|
120-130bpm
|
5’50-6’00
|
Moderata
|
130-140bpm
|
5’30-5’50
|
Media
|
140-150bpm
|
5’05-5’30
|
Intensa
|
150-155bpm
|
4’55 - 5’05
|
Molto Intensa
|
155-165bpm
|
4’50 – 4’30
|
Come si può notare dallo schema su menzionato,
approssimativamente abbiamo delle differenze da intensità a intensità di 10bpm
circa e d 20-30” . Ovvio che i dati devono essere presi come generici e
adattati alla propria condizione fisica ,in quanto ci possono essere differenze
molte contenute, sia in riferimento alla frequenza cardiaca e sia in
riferimento al ritmo al km. Il punto di partenza deve essere sempre la FC e
ritmo della soglia anerobica.
Proviamo adesso a organizzare un piano di
allenamento con i mezzi di allenamento, considerando come riferimento FC di
soglia 150bpm (carico interno) e Ritmo al Km 5’00 (carico esterno), obiettivo
una 10km.
Giorni
|
Lun
|
Mer
|
Ven
|
Dom
|
1^settimana
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
Interval Training
6 x 1km FC 150-155
Ritmo 4’55-5’00
|
Corsa Lenta 20’00
Corsa Media 10km
FC 140-150bpm
Ritmo 5’20-5’25
|
Lungo Lento 15km
FC 125-135bpm
Ritmo 5’50-6’00
|
2^ settimana
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
Interval Training
4 x 2km FC 145-155
Ritmo 5’00 -5’05
|
Corsa Lenta 20’00
Corsa Progressiva 9km
FC da 135-155bpm
Ritmo da 5’40-5’10
|
Corto Veloce 10km
FC 150-155bpm
Ritmo 4’55-5’00
|
3^ settimana
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
Interval Training
10 x 500mt
FC 155-160
Ritmo 4’45 - 4’50
|
Corsa Lenta 20’00
Corsa Media 10km
FC 140-150bpm
Ritmo 5’20-5’25
|
Lungo Lento 15km
FC 125-135bpm
Ritmo 5’50-6’00
|
4^ settimana
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
CL 10km
Fc 130-140
Ritmo 5’40-5’50
|
Gara 10km
FC 150-155bpm
Ritmo 4’55 – 5’00
|
Come si può notare siamo riusciti a organizzare
un piano di allenamento prendendo come riferimento, sia la frequenza cardiaca e
sia il ritmo al km, in questo modo sicuramente l’efficacia dell’allenamento, e
quindi dello stimolo allenante è ottimale. Tutto ciò vi permetterà di ottenere
notevoli miglioramenti ed evitare perdite di tempo e raggiungere i vostri
obiettivi programmati ! Quindi in conclusione è consigliato per una efficacia
della preparazione, sempre integrare i dati di riferimento della Frequenza
Cardiaca al Ritmo al km .
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