IL BILANCIO AZOTATO




Fabbisogno proteico obbligatorio

Il fabbisogno proteico obbligatorio è quello che ti pemette di eguagliare le perdite dovute alle attività quotidiane. Si calcola misurando l'escrezione di azoto mentre si segue una dieta a zero proteine. In tal modo tutta l'escrezione misurata sarà esclusivamente dovuta alla scissione proteica.

Il fabbisogno proteico obbligatorio è stato stimato a circa 50-60 mg/kg/giorno. Un uomo di 70 kg perde quindi circa 4 g di azoto al giorno. Dato che nelle proteine c'è all'incirca il 16% di azoto, una perdita di 4 g di azoto equivale a una perdita di circa 25 g di proteine al giorno.

Correggendo questo valore per la digeribilità e per la variabilità individuale, l'RDA descrive un valore di 0.8 g/kg/giorno di proteine.


Proteine e atleti



Contrariamente a quanto molti dietologi credono, l'RDA non ha mai fornito informazioni utili all'individuo attivo (atleta).

Le condizioni di stress fisico aumentano il fabbisogno proteico. Sia l'esercizio aerobico che quello di forza incrementano il fabbisogno di proteine. L'esercizio aerobico può utilizzare per l'energia anche gli AAs (per lo più i BCAA), i quali possono provvedere agli scopi energetici fino anche il 10% di quella necessaria durante lunghi allenamenti. Ciò accade quando le scorte di glicogeno si esauriscono.

Invece il maggior fabbisogno proteico stimolato dall'esercizio anaerobico di forza è dovuto alla scissione delle proteine indotta dall'allenamento intenso.

Il fabbisogno di proteine necessario a mantenere positivo il bilancio azotato, per l'atleta, è stato stimato dal Dr. Peter Lemon,  il quale indica un valore di circa 1.2-1.4 g/kg/gg per l'aerobica e di 1.6-1.8 g/kg/gg per gli atleti di forza.



Il bilancio azotato

Le proteine alimentari contengono mediamente il 16% di azoto ed è proprio questo elemento che le caratterizza e le distingue dagli altrinutrienti.

L'azoto allontanato dagli amminoacidi viene incorporato nell'ammoniaca, un composto tossico per l'organismo che viene eliminato con le urine sotto forma di urea (10÷35 g); all'interno delle stesse l'azoto è presente anche nell'ammoniaca (0,34÷1,20 g), nell'acido urico (0,25÷0,75 g) e nella creatinina (1,2÷1,8 g). Ulteriori vie di eliminazione sono rappresentate dalladefecazione, dalla desquamazione cutanea, la caduta di peli ecapelli, lemestruazioni, dalla lattazione e l'eiaculazione.

Per valutare i bisogni proteici di un individuo si deve tenere in considerazione il bilancio azotato, ovvero quel valore che ci dice quanto azoto è stato trattenuto dall'organismo



Bilancio dell'azoto = Azoto ingerito - Azoto eliminato



In un individuo adulto in condizioni fisiologiche il bilancio dell'azoto è sempre in equilibrio in quanto l'organismo riesce a regolare l'eliminazione in funzione dell'introduzione. Tanto più azoto viene ingerito e tanto più ne viene eliminato.

In un uomo adulto le proteine contenute nei tessuti corporei ammontano a circa 5 chilogrammi. Ogni giorno per far fronte alle richieste dell'organismo circa 250 grammi di queste proteine vengono demolite e risintetizzate secondo un processo chiamato turnover proteico.

In particolari momenti della vita la sintesi proteica del corpo umano aumenta per far fronte a processi anabolici come incremento staturale e muscolare. In queste circostanze, a causa della maggiore ritenzione di azoto, il bilancio azotato diventa positivo.

In caso di ridotto apporto di proteine con la dieta l'organismo tende invece a diminuire le perdite di azoto. Tuttavia al di sotto di un certo livello critico di assunzione questa regolazione non è più valida e, continuando a perdere azoto, il bilancio diviene negativo.

Il bilancio dell'azoto è positivo durante:

l'accrescimento;
la gravidanza;
l'allattamento;
l'attività fisica intensa.

Il bilancio dell'azoto è negativo durante:

il digiuno assoluto e/o proteico
la presenza di patologie

Nel digiuno assoluto l'eliminazione di azoto con le urine in un primo momento si riduce, successivamente si stabilizza e poi dopo un determinato periodo torna ad aumentare.

Nel digiuno proteico in un primo momento si riduce e successivamente si stabilizza intorno a un valore minimo.

In questo caso si parla di quota di logorio o spesa minima di azoto definita come la minima eliminazione urinaria di azoto quando i bisogni energetici siano assicurati da glucidi e lipidi.

Alcuni ormoni come il testosterone, il GH e l'IGF-1 favoriscono il guadagno di massa muscolare e rendono positivo il bilancio azotato; altri, conosciuti come ormoni dello stress (cortisolo, ACTH eprolattina) tendono invece a renderlo negativo favorendo il catabolismo proteico.





Per individui adulti, l’assunzione media raccomandata di proteine, è di circa 0,7/0,8 grammi per Kg di massa corporea. Tale parametro tende ad aumentare, come già detto, in chi pratica sport con costanza e impegno. In questi soggetti, il fabbisogno proteico, oscilla da 1,2 a 1,4 grammi/kg corporeo per gli sport di resistenza potendo giungere sino a 3,2 grammi per Kg di massa corporea nei body builder professionisti. Pertanto il fabbisogno varia in virtù del tipo di sport praticato, dalla frequenza e intensità degli allenamenti, dal metabolismo del singolo atleta e del sesso (tendenzialmente i soggetti di sesso femminile hanno un fabbisogno minore) ecc.

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